Il Barometro delle Cipolle all’OIC Simonetti

Nel pomeriggio di giovedì 24 gennaio gli Ospiti si sono riuniti in gran numero per  ascoltare il cav.Bruno Querin che ha spiegato il significato del BAROMETRO DELLE CIPOLLE. Esistono molti modi per fare una previsione dell’andamento climatico dell’anno. Alcuni di questi modi nascono dalla tradizione contadina; altri dal porre attenzione a fenomeni celesti o della natura sin dal Medioevo. Per tutti i presenti l’uso delle cipolle era solo limitato ad un fatto gastronomico. L’origine di questo metodo sembra perdersi nella notte dei tempi. Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, detta San Paolo dei segni, dodici spicchi di cipolla bianca cosparsi di sale vengono esposti su un’assicella all’aperto, rivolti ad oriente. Ogni spicchio rappresenta un mese. Ed allora ecco apparire la tavoletta con segnati i dodici mesi dell’anno e le cipolle che, tagliate e sfogliate per formare delle “barchette”, sono state collocate in corrispondenza dei mesi. Stupore, commenti positivi, esclamazioni di vario genere ed applauso finale hanno accompagnato lo svolgersi dell’operazione, sino al momento di deporre all’aperto la “preziosa tavoletta” rigorosamente rivolta da Est.Al mattino seguente, venerdì 25, nel salone a piano terra, gli Ospiti si sono riuniti nuovamente, curiosi di vedere il risultato di quanto spiegato e visto in precedenza. La tavoletta con le barchette di cipolla veniva posta al centro del salone ed il nostro caro amico cav. Bruno munito di lente d’ingrandimento, analizzava mese per mese come si presentava il sale: asciutto, con gocce d’acqua cristallizzate, leggermente umido ecc.   Combinando tale metodo con quello dei “giorni conterecci”, secondo il quale le condizioni meteorologiche dei mesi dell’anno vengono anticipate nei primi 24 giorni di gennaio, ha pronosticato le diverse situazioni climatiche per tutto l’anno.Ad ogni modo, per soddisfare la curiosità di quanti desiderano conoscere i risultati ottenuti pubblichiamo una sintesi del responso.