Carnevale 2023

“Datemi un sacchetto di carta e farò un copricapo e mettetemi a disposizione una sala e faremo una gran festa”. Così è stato.

Un carnevale con inizio alle 10 del mattino. Gli Ospiti entrano uno ad uno nella “sala 40″, abitualmente usata per i colloqui con i Familiari, sono invitati a mettere il citato ” copricapo” e accompagnati a sedere attorno a una lunga tavola approntata per l’occasione. A capotavola tre volontarie spiegheranno il motivo della loro presenza iniziando, sotto gli occhi curiosi ed infiniti commenti, la preparazione di un indefinito numero di frittelle.

Contemporaneamente tutti i presenti sono sempre più coinvolti con l’invito a cantare, a giocare fra di loro con oggetti da passarsi di mano in mano; le fotografie scattate non si contano più e l’impasto per le frittelle prende sempre più corpo. Giungendo l’ora del pranzo si chiede agli Ospiti di ritrovarsi alle ore l5.30 nel salone per la seconda parte di festa a sorpresa. Verso le 15 un gruppo di maschere invitava tutti ad uscire dalle loro camere trovando il salone meravigliosamente addobbato ed accogliente.

Una gradita sorpresa li attendeva: un gruppo di ballerini in costume pronti a esibirsi grazie a un’apposita scaletta di brani musicali preparati per l’occasione. La Residenza dopo il lungo periodo di chiusura, riapriva ad una prima Associazione locale. Musica e ballo sono stati i primi ambasciatori della volontà che porterà la Residenza a riprende i contatti con il territorio.

Con la distribuzione delle frittelle, una improvvisata ma ben riuscita recita del gruppo “l PASTICCIONI” e una musica che invitava a ballare la festa si è lentamente portata a conclusione, lasciando tutti felici per la ventata di novità che il corpo di ballo ci aveva regalato. 

Tutti ricorderanno questo 21 febbraio!

Nel chiudere la cronaca di questo divertente pomeriggio desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutti quelli che hanno contribuito per la buona riuscita di questa gradita iniziativa e in modo particolare al Cav. Bruno Querin assieme agli Amici della locale Associazione Nazionale del Fante, e a tutti i partecipanti della Scuola “Ballando sull’Onda” di Oderzo.